Dalle 18:00 alle 18:30
“Luigi Di Gianni e Diego Carpitella – Personalità a confronto”
Incontro con Domenico Sabino, Antropologo Docente universitario.
Dalle 18:30 alle 19:30
“Il dialetto, i dialetti: identità ed espressività”
Incontro con Dante Maffia, scrittore, e Giorgio Delia, professore; a seguire reading di Raffaele Carlomagno, scrittore noiese, e Giuseppe Muscetta, poeta oriolese.
Dalle 19:30 alle 20:00
“Arte e narrazioni nei paesi della Val Sarmento”
Incontro con il collettivo Stato di Noia.
Ore 21:00 – Proiezione
EVERYTHING CHANGES di Cristiano Bendinelli
Anno 2019 – Durata 60’
Tenzin Phuntsok è un giovane artista di origine tibetana che vive in Dharamsala e intraprende un viaggio con l’obiet- tivo di ripercorrere il tracciato più importante della sua vita. Da bambino la sua famiglia decide di fuggire dal Tibet invaso dalla Cina, attraverso il passo NANGAPA (6000 m) fino a Dharamsala in India, l’attuale quartier generale del governo tibetano in esilio, ovvero la casa del Dalai Lama in India.
Ore 22:15 – Proiezione
I VIAGGI DI JOLIBEAU di Andrea Vernoli, Davide Gneri e Fabio Lepore
Anno 2019 – Durata 52’
In Camerun tutti lo chiamano Jolibeau, ma il suo vero nome è Stéphane Ebongue. Se nel 2011 non fosse fuggito na- scondendosi nella stiva di quel mercantile, sarebbe morto per mano dei marabù. Il vulcano non smetteva di sputare lava e solo il sangue di un altro albino, secondo le credenze, avrebbe potuto fermare l’ira di Epasamoto, il dio della montagna. Dal porto di Douala, in Camerun, a quello di Genova; trenta interminabili giorni in mezzo alla torba. Ma adesso Jolibeau è stanco di scappare. Il tempo di tornare a sognare è arrivato. E vuole farlo con un obiettivo: dare un futuro anche agli albini che vivono in Africa. Per realizzarlo dovrà però affrontare altri viaggi e superare altre prove. Dal Piemonte, dove oggi vive e lavora per aiutare gli altri migranti, alla Svizzera, negli uffici delle Nazioni Unite, per parlare direttamente con i policy maker africani. E poi di nuovo in Camerun. Nel folto della foresta, per guardare negli occhi gli stregoni. Gli stessi che si sono portati via suo fratello Maurice tanti anni fa.